Ve lo ricordate il nostro articolo del 14 aprile scorso? Si parlava di Corso Trieste e dei cartelloni che resistono in barba ai lavori in corso di riqualificazione della strada. Visto che anche moltissimi politici e amministratori seguono quotidianamente Cartellopoli, ecco subito la rapida risposta di Alessandro Ricci, consigliere del II Municipio e uno dei più attenti, a Roma, allo scempio cartellonaro. Sostanzialmente cosa dice Ricci nell'ordine del giorno (qui in calce riportato) che ha proposto il giorno successivo al nostro articolo e che speriamo sia discusso prestissimo? Dice questo: visto che i cartelloni sono tutti criminali (e non ci piove!), visto che da quando avete potato gli alberi sono ancora più orripilanti (e non ci piove!), visto che il municipio non ha una lira per le rimozioni (e non ci piove) nonostante le millemila multe che la Municipale ha già fatto alla mafia cartellonara in questione e visto che il comune se ne fotte anzi a quanto sembra sta dalla parte del crimine (e pure qui, temiamo, non ci piove), allora perché non facciamo togliere questa monnezza alla ditta che sta rifacendo la strada visto che è dotata di appositi macchinari??? E noi -non ci piove!- facciamo un grande plauso a Ricci per l'idea e la tempestività. Fateci sapere...
Ordine del giorno
Premesso che in corso Trieste sono in corso di svolgimento sostanziali lavori strutturali concernenti l’asfaltatura delle carreggiate, il ripristino marciapiedi e la risistemazione dell’area verde centrale;
che l’aiuola centrale caratterizza l’intero Corso, e per la continuità, e per l’ampiezza, e per la presenza di essenze arboree, principalmente pini, di secolare insediamento;
che nel corso dei lavori si è reso necessario l’abbattimento di numerose piante presumibilmente malate;
che la conseguente sporadicità delle piantumazioni ha reso ancor più evidente la presenza di cartelloni pubblicitari installati sull’area di competenza del servizio giardini definita in epigrafe aiuola centrale;
che ciò contrasta con il disposto della delibera 37 del Consiglio comunale del 30 marzo 2009 in materia di installazioni pubblicitarie;
considerato che gli impianti pubblicitari insistenti sull’aiuola centrale di corso Trieste, nel numero di ventitré, sono da considerarsi pienamente illegali;
che per la maggior parte di essi sono stati elevati verbali di contravvenzione da parte del II gruppo della Polizia Municipale;
che il II Municipio non dispone di risorse economiche e logistiche atte a disporre la giusta rimozione dei manufatti illegalmente installati;
che le ditte appaltatrici dei lavori in corso dispongono di ogni mezzo atto all’uopo;
che la riqualificazione di corso Trieste non può prescindere dalla rimozione della cartellonistica illegale;
che la rimozione degli impianti illegali, pur intrapresa dal Comune di Roma, procede a rilento per la mancanza di risorse economiche e logistiche;
che il mantenimento in loco delle installazioni sopradescritte rappresenta un costo maggiore rispetto all’eventuale abbattimento;
si impegna il Presidente del II Municipio
ad attivarsi affinché nel corso dei lavori si provveda contestualmente alla rimozione di tutte le installazioni pubblicitarie illegali di fatto e di specie.
Roma, 15 aprile 2010
Consigliere
Alessandro Ricci
lunedì 19 aprile 2010
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Incredibile!
RispondiEliminaL'Elenco dei politici e degli amministratori ONESTI, PERBENE e RISPETTOSI DEL MANDATO POPOLARE aumenta vertiginosamente!!!
4 !!! Catarci, De Luca, Zingaretti, Ricci
(Per gli altri 3496 bisogna pazientare)
Mi correggo, ma sempre 4 (gatti?) rimangono:
RispondiEliminasostituire Zingaretti ( scomparso dopo le elezioni. E invece tutti quegli orrori sulle strade provinciali ahivoja a cambià lame ai frullini....)- ma se ci sei BATTI UN COLPO, anzi ABBATTI DI COLPO L'ORRORE STRADALE.
con DONATO MATTEI (XI Munic), ma che ricanti 'sto frullino postelettorale....
Scusate ma De Luca non è uno dei firmatari della delibera 37?
RispondiEliminaStef
Ma esiste un inghippo legal-burocratico che non consente di addebitare direttamente alle ditte in torto i costi delle rimozioni?
RispondiEliminaSe è vero che "per la maggior parte di essi sono stati elevati verbali di contravvenzione" (perché non tutti?) questo non equivale ad una dichiarazione di illegalità dell'impianto?
Ma queste contravvenzioni sono poi pagate da qualcuno?
Ho scritto ad Alessandro Ricci per ringraziarlo della sua iniziativa e per esortarlo ad andare avanti in questa battaglia.
RispondiEliminaInvito tutti coloro che hanno a cuore la legalità e il decoro di questa città a fare altrettanto, indipendentemente dal proprio orientamento politico: non ho mai votato PD né mai lo farò, ma questo non mi impedisce di riconoscere e sostenere una giusta causa.
In risposta al commento anonimo numero 3, che ipotizza la presenza Athos de Luca tra i firmatari della delibera numero 37, riporto il link al verbale della seduta:
RispondiEliminahttp://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/node/P183709513/DCCn37_09.pdf
(sarebbe forse il caso di salvarla, prima che sparisca di nuovo).
Dalla lettura del testo si evince che De Luca non fosse presente il giorno della votazione della delibera, di cui quindi non può essere firmatario.
Inoltre si può vedere com abbiano espresso parere contrario i Municipi IX, XI, VI, XV, XVII e XVI, quest'ultimo essendo proprio il Municipio di provenienza di De Luca (cfr. da pagina 3 della delibera).
Per onore di verità.
Grande Alessandro Ricci!
RispondiEliminaVogliamo politici così in ogni municipio!!
Mi accorgo solo ora che il testo della delibera 37 è già presente nella sezione "Normativa" di questo sito!
RispondiEliminaMeglio ancora, e comunque... repetita juvant.
Rimango dell'idea che il PDF andrebbe copiato localmente, nell'eventualità che venga tolto dal sito del Comune di Roma.
Morgenstern il testo della dlb 37 é pubblicato
RispondiEliminasul sito del comune (ricerca dlb)prova
non fare lo scienziato
un amico
Perché fate sondaggi sulle multinazionali
RispondiEliminaFRANCESI AMERICANE SPAGNOLE ???????????????
hanno rovinato il mondo
ROMA é NELLE LORO MANI
SALVIAMOCI....................
Semplice: perché in tutte le città del mondo la cartellonistica è gestita da multinazionali e così deve essere. C'è poco da fare. Lasciarla alle piccole ditte locali porta al caos criminale come a Roma.
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RispondiEliminaM'auguro che la Magistratura faccia chiarezza al più presto sul proliferare di questa aberrante, indegna, illegale cartellonistica stradale e sulla totale assenza di controlli, rimozioni, ripristino dello status quo ante etc.
RispondiEliminaE che la stessa prenda provvedimenti.
L'attivismo del solito cartellonaro analfabeta comincia ad essere seccante. Caro cartellonaro, hai perfettamente diritto di parola, come sai volentieri facciamo interviste ai cartellonari per fargli dire la loro in piena libertà. Ma non con commenti anonimi. Scrivi a cartellopoli@gmail.com e pianifichiamo una civile intervista in cui ci racconterai perché le multinazionali sono il male, perché le meravigliose pensiline di clear channel fanno schifo, perché parigi semplicemente perfetta grazie a Decaux farebbe schifo, perché New York semplicemente perfetta grazie a Cemusa farebbe schifo e tutte queste cose qui.
RispondiEliminaSu Cartellopoli ti scontri con un pubblico di persone preparate del settore, non coattoni romani, per cui devi regolarti di conseguenza.
Sottoscrivo in pieno precedente post di sessorium.
RispondiEliminaMc Daemon
4 amministratori civili su 3500
RispondiEliminain effetti riflettono la media della città
4000 superstiti cittadini su 3.500.000 di zombie ignavi trolleggianti scassapalle
I CARTELLONARI si travestono da compagni!!!
RispondiEliminavedere questo tipo di reazioni alle denunce puntuali di Cartellopoli può solo darci la certezza che SIAMO NEL GIUSTO.
RispondiEliminaLo facciamo per Roma.
RiccardoMA
RiccardoMA AZZERIAMO LA PUBB. A ROMA
RispondiEliminaA "proletario" anonimo il corso di lingue lo dovresti fare tu che scrivi "scifo" ...
RispondiEliminaMa vai a piantare n'altro cartellone va...magari nell'ex unione sovietica di ludmila cartellova.
Carlo
Invece tu che scrivi "n'altro" no è? un corso pure a te non farebbe male!
RispondiElimina