quando avranno coperto di cartelloni, cartelli, locandine, adesivi, biglietti di ogni genere tutte le superfici della città, pensano che il messaggio per la popolazione residente e i turista sarà positivo ?
Due sere fa ho avvistato due manovali dei cartellonari che rimpiazzavano la pubblicità su un impianto a Via Ozanam. Ci sono passato vicino per andare a bere alla fontanella e li ho sentiti chiacchierare. Ma almeno a questi rimasugli di galera che assoldate per un panino al prosciutto glielo volete insegnare l'italiano?
Il fuoco ci vuole, quest'anno gli incendi estivi saranno in città.
Ma poi le aziende che si fanno pubblicità su questi accrocchi schifosi (oltre a ricevere il mio boicottaggio) sperano che i clienti riescano a distinguere il loro messaggio tra altri 10?
Non si legge nulla!
CARTELLONI: il danno peggiore inferto alla città dalla calata di Brenno.
Interessante vedere come a Mosca, in Russia, la città sia piena di cartelloni pubblicitari (addirittura vicino alla piazza rossa). Facciamo un parallelo? Facciamo che una delle società che più hanno invaso rOma con questo scempio ha un'amministratrice russa? Facciamo che verrebbe da pensare ad "amicizie"? Facciamo che il business... Non aggiungo altro.
Cartellopoli è una bacheca pubblica nata nel 2010 per mettere insieme l'indignazione, le denunzie e le segnalazioni di migliaia di cittadini nei confronti dello scandalo della cartellonistica a Roma. La pubblicazione è libera e a tutti è permesso di dire la propria per il bene della città. Non c'è una redazione, non c'è un responsabile, non c'è un controllo sui contenuti pubblicati: Cartellopoli è un semplice blog, un diario, non una testata giornalistica. Chiunque, tuttavia, si sentisse offeso, toccato, diffamato o danneggiato da qualche contenuto può scrivere a cartellopoli@gmail.com e i contenuti saranno prontamente rimossi.
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Ed eccolo qui, un po' lungo, per carità, ma insomma meglio informarsi meglio prima piuttosto che fare un buco nell'acqua dopo. E visto che la materia è scottante, non vi farà dispiacere (anzi, vi acculturerete) leggere le 19 pagine che Rodolfo Bosi ha preparato per noi: un vero e proprio vademecum del bravo denunciatore di cartelloni abusivi.
Ogni tanto una buona notizia: Parco di Veio, dove il Dott. Arch. Rodolfo Bosi ha fatto il monitoraggio dei 102 impianti che è riuscito a far rimuovere dopo circa un anno e che vi rimettiamo in allegato nel sottostante link.
Nella relazione illustrativa al PRIP vengono spiegate le scelte di piano che sono state fatte e che si sono concretizzate soprattutto nelle 14 tavole in cui è stato suddiviso l’intero territorio comunale, dove è stata riportata sia la zonizzazione che i tipi stradali. Ma il confronto tra quanto è stato teorizzato a monte sia nella relazione illustrativa al PRIP che nello schema normativo e la concreta applicazione a valle nelle tavole di zonizzazione e tipi stradali ha portato a rilevare una serie ripetuta di difformità o comunque di errori materiali, che non è dato di sapere quanto siano voluti, ma che non sono ammissibili specie se riguardano l’obbligo di rispetto dei divieti di istallazione di impianti pubblicitari in aree vincolate, perché prescritti in modo sovraordinato e comunque cogente dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (in sigla PTPR). Nelle osservazioni presentate dal dott. Arch. Rodolfo Bosi a nome di VAS è ricompresa una analisi puntuale delle 14 tavole. Si invita tutti ad andare a vedere gli errori materiali rilevati dal dott. Arch. Rodolfo Bosi scaricando il file pdf dal link sottostante, corredato anche delle controdeduzioni del dott. Francesco Paciello e della replica ad esse di VAS.
nemici dei cartelloni selvaggi sono transitati di qui
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quando avranno coperto di cartelloni, cartelli, locandine, adesivi, biglietti di ogni genere tutte le superfici della città, pensano che il messaggio per la popolazione residente e i turista sarà positivo ?
RispondiEliminaFaranno la fine del sorcio
RispondiEliminaI cartelloni sono orrendi, levateli tutti in fretta
RispondiEliminaDue sere fa ho avvistato due manovali dei cartellonari che rimpiazzavano la pubblicità su un impianto a Via Ozanam. Ci sono passato vicino per andare a bere alla fontanella e li ho sentiti chiacchierare. Ma almeno a questi rimasugli di galera che assoldate per un panino al prosciutto glielo volete insegnare l'italiano?
RispondiEliminaIl fuoco ci vuole, quest'anno gli incendi estivi saranno in città.
RispondiEliminaMa poi le aziende che si fanno pubblicità su questi accrocchi schifosi (oltre a ricevere il mio boicottaggio) sperano che i clienti riescano a distinguere il loro messaggio tra altri 10?
Non si legge nulla!
CARTELLONI: il danno peggiore inferto alla città dalla calata di Brenno.
Fabius
Interessante vedere come a Mosca, in Russia, la città sia piena di cartelloni pubblicitari (addirittura vicino alla piazza rossa). Facciamo un parallelo? Facciamo che una delle società che più hanno invaso rOma con questo scempio ha un'amministratrice russa? Facciamo che verrebbe da pensare ad "amicizie"? Facciamo che il business... Non aggiungo altro.
RispondiEliminaGrazie per la pubblicazione!!!
RispondiEliminaFaceva schifo prima, adesso fa vomitare.
RispondiEliminaCon Alemanno Roma cambia!
Alemanno sei un delinquente...
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