Noi siamo quasi contenti che questi malefici cartellonari, sul Lungotevere Flaminio, abbiano 'schermato' anche una madonnina. Siamo contenti perché la Madonnina, al più presto, saprà come vendicarsi...
E' una vera vergogna, comunque mi domando chi abita in quel condominio che cosa aspetta a rimuovere il cartellone ed a buttarlo in mezzo alla strada, che poi venga la municipale a dire che non lo potevano fare.
Ragazzi ma l'APA non era quella società di pubblicità seria che rispettava le regole? come si definivano irreprensibili.
Questi negano anche il diritto al culto, certo che se ancora dobbiamo chiedere il permesso per un camorrista come Cosentino...ma che cavolo studiate a fa per diventare magistrati?
BORDONI STA SPUTTANANDO IL SINDACO IN TUTTA ITALIA ORMAI, IL BLOG LO LEGGONO ANCHE FUORI ROMA OVVIAMENTE... ASSOCIARE IL NOME DEL SINDACO A PAROLE COME CAMORRA, MAFIA, MALAFFARE...NON E'CERTO UN OTTIMO SPOT ELETTORALE. SPECIE SE LE PROTESTE VENGONO ANCHE DA CHI LO HA VOTATO E ORA NON VEDE L'ORA DI TROMBARLO, PER CARTELLONI, CAOS TRAFFICO, DEGRADO, POSTEGGIATORI ABUSIVI E VIA DICENDO....ALTRO CHE SUCCESSORE DI SILVIO... SE NON SI DA UNA MOSSA CACCIANDO CERTA GENTE MANCO IL SINDACO A ROCCACANNUCCIA DI SOTTO...
Io l'ho votato e non vedo l'ora che sparisca ...ritorna in Puglia con la sacra corona unita li stai bene. Sarai ricordato come il sindaco dei Cartelloni abusivi.
Cartellopoli è una bacheca pubblica nata nel 2010 per mettere insieme l'indignazione, le denunzie e le segnalazioni di migliaia di cittadini nei confronti dello scandalo della cartellonistica a Roma. La pubblicazione è libera e a tutti è permesso di dire la propria per il bene della città. Non c'è una redazione, non c'è un responsabile, non c'è un controllo sui contenuti pubblicati: Cartellopoli è un semplice blog, un diario, non una testata giornalistica. Chiunque, tuttavia, si sentisse offeso, toccato, diffamato o danneggiato da qualche contenuto può scrivere a cartellopoli@gmail.com e i contenuti saranno prontamente rimossi.
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Ed eccolo qui, un po' lungo, per carità, ma insomma meglio informarsi meglio prima piuttosto che fare un buco nell'acqua dopo. E visto che la materia è scottante, non vi farà dispiacere (anzi, vi acculturerete) leggere le 19 pagine che Rodolfo Bosi ha preparato per noi: un vero e proprio vademecum del bravo denunciatore di cartelloni abusivi.
Ogni tanto una buona notizia: Parco di Veio, dove il Dott. Arch. Rodolfo Bosi ha fatto il monitoraggio dei 102 impianti che è riuscito a far rimuovere dopo circa un anno e che vi rimettiamo in allegato nel sottostante link.
Nella relazione illustrativa al PRIP vengono spiegate le scelte di piano che sono state fatte e che si sono concretizzate soprattutto nelle 14 tavole in cui è stato suddiviso l’intero territorio comunale, dove è stata riportata sia la zonizzazione che i tipi stradali. Ma il confronto tra quanto è stato teorizzato a monte sia nella relazione illustrativa al PRIP che nello schema normativo e la concreta applicazione a valle nelle tavole di zonizzazione e tipi stradali ha portato a rilevare una serie ripetuta di difformità o comunque di errori materiali, che non è dato di sapere quanto siano voluti, ma che non sono ammissibili specie se riguardano l’obbligo di rispetto dei divieti di istallazione di impianti pubblicitari in aree vincolate, perché prescritti in modo sovraordinato e comunque cogente dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (in sigla PTPR). Nelle osservazioni presentate dal dott. Arch. Rodolfo Bosi a nome di VAS è ricompresa una analisi puntuale delle 14 tavole. Si invita tutti ad andare a vedere gli errori materiali rilevati dal dott. Arch. Rodolfo Bosi scaricando il file pdf dal link sottostante, corredato anche delle controdeduzioni del dott. Francesco Paciello e della replica ad esse di VAS.
nemici dei cartelloni selvaggi sono transitati di qui
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E' una vera vergogna, comunque mi domando chi abita in quel condominio che cosa aspetta a rimuovere il cartellone ed a buttarlo in mezzo alla strada, che poi venga la municipale a dire che non lo potevano fare.
RispondiEliminaRagazzi ma l'APA non era quella società di pubblicità seria che rispettava le regole? come si definivano irreprensibili.
RispondiEliminaQuesti negano anche il diritto al culto, certo che se ancora dobbiamo chiedere il permesso per un camorrista come Cosentino...ma che cavolo studiate a fa per diventare magistrati?
BORDONI STA SPUTTANANDO IL SINDACO IN TUTTA ITALIA ORMAI, IL BLOG LO LEGGONO ANCHE FUORI ROMA OVVIAMENTE...
RispondiEliminaASSOCIARE IL NOME DEL SINDACO A PAROLE COME CAMORRA, MAFIA, MALAFFARE...NON E'CERTO UN OTTIMO SPOT ELETTORALE. SPECIE SE LE PROTESTE VENGONO ANCHE DA CHI LO HA VOTATO E ORA NON VEDE L'ORA DI TROMBARLO, PER CARTELLONI, CAOS TRAFFICO, DEGRADO, POSTEGGIATORI ABUSIVI E VIA DICENDO....ALTRO CHE SUCCESSORE DI SILVIO... SE NON SI DA UNA MOSSA CACCIANDO CERTA GENTE MANCO IL SINDACO A ROCCACANNUCCIA DI SOTTO...
Io l'ho votato e non vedo l'ora che sparisca ...ritorna in Puglia con la sacra corona unita li stai bene. Sarai ricordato come il sindaco dei Cartelloni abusivi.
RispondiEliminaLA MAGISTRATURA ROMANA INTERVENGA !!!
Un sindaco di una incompetenza dimostrata in questi fatti unica, legato a doppio giro con interessi e debiti da saldare. A casa!
RispondiEliminaPerchè esiste una magistratura a Roma? Non credo esista, perchè se esistesse dovrebbe aprire fascicoli quotidianamente sullo schifo che gira
RispondiEliminaCOSENTINO CAMORRISTA PARLAMENTARE ITALIANO COLLUSO CON LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI.
RispondiEliminassassini, non hanno rispetto per niente. Bisogna vietarli come fanno tutte le città europee!!!
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